Roma, 17 marzo 2019 – “Grave ed incomprensibile la bocciatura dell’emendamento al cosiddetto ‘Decretone’ che avrebbe permesso a tanti lavoratori dell’edilizia prossimi alla pensione di andare in quiescenza grazie ad una contribuzione volontaria a totale carico della bilateralità di settore. L’idea di perfezionare il diritto alla pensione tramite la contribuzione volontaria e con risorse individuate e stanziate dalla contrattazione edile è misura giusta, doverosa, ed a costo zero per le finanze pubbliche, che risponde al bisogno profondo di persone che svolgono un lavoro pesante, spesso pericoloso, e che non arrivano ai requisiti contributivi a causa di percorsi lavorativi estremamente discontinui e frammentati, tipici di questo specifico comparto”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl. “Il ‘no’ della Commissione Lavoro, all’emendamento che trattava l’argomento , è un atto ingiustificato ! In un momento tanto difficile per l’economia e per la tenuta sociale del settore, la bocciatura mortifica i bisogni di chi ha dato molto e che vorrebbe ora uscire dal mercato del lavoro; dall’altro rallenta il processo di turnover e di rinnovamento, negando occupazione a migliaia di giovani, con ripercussioni negative anche sotto il profilo della produttività. La Cisl esprime massimo disappunto per questa decisione ed auspica un ravvedimento operoso nel corso dell’esame d’Aula”.