
“Con il decreto Sblocca cantieri – dichiarano le tre Confederazioni – il Governo mira a stravolgere il Codice degli appalti pubblici e riconsegnare il sistema nelle mani delle consorterie dei comitati d’affari, in un paese come l’Italia ad altissima possibilità di infiltrazione mafiosa. Un provvedimento che produrrà meno lavoro sicuro e garantito”.
“Quella di martedì prossimo sarà una mobilitazione – aggiungono in conclusione Cgil, Cisl e Uil – contro la corruzione, l’illegalità, lo sfruttamento e per la qualità negli appalti pubblici, per la sicurezza sul lavoro, l’occupazione, gli investimenti e lo sviluppo”.



