CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Veneto
  8. /
  9. 14simo Congresso Cisl Veneto....

14simo Congresso Cisl Veneto. Paglini riconfermato Segretario Generale

Pubblicato il 16 Mag, 2025

Si chiude con la piena riconferma di Massimiliano Paglini quale segretario generale di Cisl Veneto il 14° Congresso dell’organizzazione, che per due giorni a Mogliano Veneto ha riunito quasi 400 delegati da tutta la regione sotto lo slogan “Per il lavoro, per il futuro, per il Veneto. Il coraggio della partecipazione”. Con lui in Segreteria anche per il prossimo quadriennio Stefania Botton e Andrea Sabaini.

«È una grande Cisl quella che sono chiamato a continuare a guidare – ha detto nel suo discorso di chiusura all’assemblea il rieletto segretario generale Massimiliano Paglini –. Una grande comunità, forte dei suoi cento anni di storia e dei suoi valori fondativi, di quegli ideali che hanno generato il sindacato in questa regione. Tante le sfide aperte per il Veneto per i prossimi anni, e come Cisl Veneto, con consapevolezza e responsabilità, rinnoviamo il nostro impegno lanciando la proposta di una grande alleanza, al cui servizio metteremo le nostre competenze, le nostre migliori idee ed energie. Un patto per lo sviluppo e la crescita, per dare prospettive e futuro al territorio, partendo proprio dal lavoro, da un lavoro giusto e inclusivo, equo e sicuro. Tutto questo da oggi si potrà realizzare anche grazie alla nuova legge per la partecipazione, sulla cui applicazione ora siamo chiamati a vigilare: uno strumento fondamentale per ridistribuire la ricchezza generata dalle imprese, aumentare la loro produttività e la competitività, far crescere i diritti e le tutele, riconoscere valore al lavoro e ai lavoratori, potenziare la contrattazione». E rispetto alle prossime elezioni amministrative regionali, ribadendo ruolo, missione e vocazione del sindacato cislino, Paglini ha aggiunto: «Attendiamo di confrontarci con le diverse forze politiche sulle nostre proposte e la visione per il futuro del Veneto, e di conoscere le strategie concrete che vorrà mettere in campo chi sarà chiamato a governarlo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e abbiamo le idee chiare: facciamo della partecipazione e della coprogettazione un esercizio continuo per lo sviluppo del Veneto, trasversale a ogni ambito a partire da quello del sociosanitario, delle politiche abitative e di quelle industriali». Classe 1968, di Montebelluna (Treviso), Massimiliano Paglini è segretario generale di Cisl Veneto da luglio 2024. Ha iniziato l’attività sindacale nel mondo del credito nel 1991 come delegato di base, per entrare nel 2008 in Veneto Banca. Nel 2009 è stato eletto Segretario del Sindacato delle banche e delle assicurazioni di Cisl di Treviso e Segretario generale di First (ex Fiba) Cisl del Gruppo Veneto Banca, carica ricoperta fino al passaggio in Intesa San Paolo. Dal 2015 e fino al suo ingresso come organizzativo nella Segreteria di Cisl Belluno Treviso nel 2019, ha guidato

come segretario generale First Cisl territoriale, il più grande sindacato italiano nel settore finanziario nato dalla fusione tra la Fiba e la Dircredito. Dal 2020 segretario generale di Cisl Belluno Treviso fino alla sua elezione a segretario generale regionale.

«La legge sulla partecipazione è una svolta davvero storica, che serve al mondo del lavoro ma anche a tutto il Paese – ha affermato la segretaria generale di Cisl nazionale Daniela Fumarola intervenuta oggi a chiudere i lavori della mattinata–. Perché questo tempo ha bisogno di un esercizio di corresponsabilità, e la partecipazione è lo strumento che può realizzarla attraverso la contrattazione. Ci sono circa centocinquanta accordi partecipativi già realizzati, e in gran parte hanno portato a risultati importanti in termini di rilancio dei salari, maggiore produttività, migliore attenzione alla salute e alla sicurezza». «Anche qui in Veneto – ha sottolineato Fumarola – ci sono belle esperienze, che in Cisl abbiamo condiviso perché da esse si possano mutuare buone pratiche. Ma ancora la partecipazione si connota poco come organizzativa, noi invece pensiamo che dare protagonismo ai lavoratori e alle imprese, qualifichi entrambi. E ancora pensiamo che nuove relazioni industriali, appunto nel solco della partecipazione, possano aiutare di più e meglio il mercato del lavoro e i luoghi di lavoro a essere al passo con le sfide che abbiamo di fronte».

Tra lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, sono 400mila gli iscritti a Cisl Veneto, sindacato presente in modo capillare sul territorio grazie alle sue 160 sedi dislocate in tutto il territorio regionale. Un impegno quotidiano che si esplica attraverso l’attività di rappresentanza, ma anche il consolidato sistema di servizi. Oltre all’attività sindacale nei luoghi di lavoro grazie ai 7500 rappresentanti sindacali cislini, importante anche l’attività di tutela individuale e collettiva attraverso gli uffici vertenze presenti su tutto il territorio veneto con sedi e recapiti (spazi in associazioni, parrocchie,…). Sono 2300 le vertenze gestite e migliaia i lavoratori che si rivolgono agli sportelli per avere informazioni sul rapporto di lavoro. E ancora numerose le attività finalizzate alla ricollocazione e riqualificazione con la proposta di percorsi di orientamento e formativi. Senza dimenticare gli sportelli riferiti a tutta la dimensione del welfare contrattuale attraverso la bilateralità: sostegno al reddito, prestazioni sanitarie, previdenza complementare… Il sindacato cislino è primo in Veneto anche per il suo servizio fiscale Caf (Centro assistenza fiscale), che nel solo 2024 ha garantito assistenza a 450mila persone con oltre 570mila pratiche elaborate (730, Isee, colf e badanti,…), e per i servizi di patronato Inas, con più di 260mila pratiche (sostegno del reddito, infortuni, prestazioni assistenziali, pratiche per l’immigrazione) e circa 237.200 persone assistite.

Condividi