“La CISL si approccia a questa trasformazione con una visione ben definita: vogliamo un futuro del lavoro “antropocentrico”, verso un nuovo umanesimo dello sviluppo e del lavoro, in cui la tecnologia sia al servizio della persona e del benessere sociale, non viceversa“. Così la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola nella terza giornata del XX Congresso della Cisl alla tavola rotonda ‘Lavoro, nuove tutele e partecipazione nell’era dell’intelligenza artificiale’ sottolineando la necessità di “governare l’innovazione, non subirla. Governarla “attraverso la contrattazione, una legislazione che assegni alle relazioni industriali un forte potere regolatorio e che promuova ciò che secondo noi è la chiave di tutto. Bisogna che il mondo del lavoro entri nell’algoritmo attraverso le relazioni industriali.(…) È fondamentale che la Politica e le parti sociali riprendano il controllo del timone. Non possiamo delegare il nostro futuro ai soli mercati o ai monopoli tech globali. Non vediamo ancora pienamente affermata questa consapevolezza nel DDL sull’IA e nella bozza di linee guida sull’intelligenza artificiale applicata al lavoro”.