Dopo la crisi, negli ultimi due anni, finalmente si vedeva l’inizio di un’inversione di tendenza: erano cresciuti gli investimenti privati e davanti al Pil e alla produzione industriale erano tornati i segni più. La Finanziaria avrebbe dovuto cavalcare quest’onda, rilanciare la crescita rendendo strutturale quei deboli segni più che stavamo registrando. Invece toglie risorse agli investimenti e il governo blocca le infrastrutture: è evidente che si torna indietro. Serve un’azione economica del governo molto diversa”. La Tav? Bloccarla è solo una scelta politica sbagliata. È un mistero di Fatima il documento costi-benefici.