(..) se c’è un convitato di pietra in queste giornate convulse di scontro politico tra Francia e Italia è proprio l’Europa e le sue istituzioni, assolutamente silenti, ferme in un immobilismo davvero imbarazante. Dove è finita la solerzia della Commissione Europea nel richiamare i Paesi al rispetto dei vincoli capestro del fiscal compact o a salvaguardare più volte i principi nella libera concorrenza nei settori dei trasporti , delle telecomunicazioni, dell’energia? Questo è l’aspetto più preoccupante e, diciamolo, “desolante” della querelle sui cantieri di Saint Nazare, dove si gioca una battaglia di equilibri diplomatici, che stanno mettendo a rischio l’industria della difesa europea e l’intenzione più volte rilanciata di costruire una sicurezza comune.
(…) Sorprende, piuttosto, che altri Paesi europei, a aprtire dalla Germania, non abbiano compreso che erigere barriere intorno alle imprese, arroccarsi dentro i confini nazionali è il grimaldello per scardinare definitivamente il progetto di una casa comune europea