1. CISL
  2. /
  3. Comunicati stampa
  4. /
  5. Agroalimentare. Raggiunto accordo sull’integrativo...

Agroalimentare. Raggiunto accordo sull’integrativo alla Pai di Novara

Pubblicato il 23 Apr, 2018
Roma, 23 aprile 2018. “Il rinnovo dell’accordo, scaduto il 31 dicembre 2017 – afferma Emilio Capacchione, Segretario generale della Fai Cisl Piemonte Orientale – ha visto le Rsu di Stabilimento e la Segreteria Territoriale impegnarsi in maniera determinata sviluppando una Piattaforma di discussione che ha avuto, come primo obbiettivo, il riordino delle forme di assunzione e la rivisitazione delle retribuzioni, in funzione delle richieste di un mercato sempre più incostante e in fibrillazione”. E’ quanto ha diciarato Emilio Capacchione, Segretario generale della Fai Cisl Piemonte Orientale in merito al ragiungimento dell’accordo di secondo livello per lo stabilimento PAI Industriale di Novara, del Gruppo San Carlo, in cui la rappresentanza Fai Cisl raggiunge i tre quarti delle Rsu. Una realtà con 120 dipendenti a tempo indeterminato, 8 lavoratori con contratto staff leasing part time e altri 30–40 assunti mediamente durante l’anno con contratto di somministrazione.
Nel dettaglio, il premio di risultato passerà dagli attuali 2.400 euro a 2.800, con un aumento di 100 euro l’anno per il periodo di validità, e un aumento di 1.000 euro nel quadriennio. Complessivamente i lavoratori percepiranno una media di 9mila euro in quattro anni a titolo di premio di risultato.
Novità rilevanti anche sul versante del riconoscimento delle maggiorazioni notturne (+35%) e l’attività lavorativa del sabato (+50%). Introdotto anche un sistema di vasche comunicanti in grado di creare un percorso d’inserimento graduale per portare 4 contratti Staff leasing da part time a full time e di trasformare due contratti in somministrazione in contratti a tempo determinato.
“Un accordo innovativo e di prospettiva dal chiaro taglio Fai – afferma il segretario nazionale Fai Cisl Attilio Cornelli -, a dimostrazione che il cambiamento tecnologico associato ad un cambiamento nelle dinamiche di contrattazione può determinare condizioni di progresso per tutti, con un incremento della produttività aziendale e l’avanzamento delle tutele per i lavoratori. Così intendiamo interpretare la contrattazione decentrata aziendale, e così va raccolta la sfida di industria 4.0. Grazie ai nostri delegati e ai nostri sindacalisti sul territorio, il cui lavoro prova una volta di più lo stretto legame che unisce esercizio negoziale e welfare contrattuale ad uno sviluppo equo e sostenuto”. 
 

Condividi