Roma, 22 aprile 2017. “Al terzo giorno di referendum si registra un’affluenza molto alta alle urne: ha votato più del 60% degli aventi diritto”, così dichiara Emiliano Fiorentino, Segretario nazionale della Fit-Cisl. “Il fatto che più ci lascia perplessi – prosegue Fiorentino – è quello di vedere persone che, nonostante tutte le informazioni che hanno ricevuto e la criticità in cui versa l’azienda, manifestano apertamente la loro contrarietà all’accordo. Una così forte opposizione può essere dettata solamente o dall’inconsapevolezza che l’esito negativo porta inevitabilmente al commissariamento o, nella peggiore delle ipotesi, alla convinzione dell’esistenza di un piano B. Noi ripetiamo da giorni che non c’è un piano B e che il commissariamento è seguito dal fallimento. Pur consapevoli della rabbia accumulata dai lavoratori nei confronti di Alitalia, per provare a tenere in piedi questa Azienda e parte dell’indotto ad essa collegato, ci auguriamo che nelle ultime due giornate di votazione prevalga il senso di responsabilità sulla rabbia stessa”.