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Alitalia. Luciano (Cisl): “Sciopero di domani del personale di Alitalia deve preoccupare tutti”

Pubblicato il 4 Lug, 2016

Roma, 4 luglio 2016- “Lo sciopero di domani del personale di Alitalia è un fatto che deve preoccupare tutti. Soprattutto per un sindacato come la Cisl che più di tutti si è speso nel 2014, contro tutto e contri tutti, per salvare la compagnia. Dispiace dover constatare la rigidità aziendali sulle motivazioni , reiteratamente lamentate dal Sindacato in azienda prima della dichiarazione di sciopero, ma soprattutto dispiace vedere quanto sia durata poco la pace sociale”. Lo sottolinea il Segretario Confederale della Cisl, Giovanni Luciano responsabile del servizi e del terziario. “Vogliamo tranquillizzare il nuovo AD, Cramer Ball che il sindacato italiano ha ben chiaro cosa significhino gli investimenti che l’azienda ha messo in campo. Sarebbe auspicabile che anch’egli, però, sappia cosa hanno “speso” lavoratori, cittadini e Stato italiano perché il made in Italy sulle ali di Alitalia ci fosse ancora. Noi per l’occupazione, Ethiad per il suo business”, aggiunge Luciano. “Licenziare persone per una dubbiosa “scarsa redditività”, perché malati ma entro il limite del comporto, o buttare nel cestino agevolazioni per i voli contrattate al tavolo, così come aprire un fronte con rispetto non preciso delle turnazioni, per citare alcune problematiche, avvelena il clima. A chi serve tutto questo? Il sindacato confederale italiano non è una piaga, anzi. Mai come nel trasporto aereo ha fatto ampio ricorso alla responsabilità, pure troppa, come dimostra la recente vicenda Meridiana. Altro che privilegi. Si facciano ora tutti gli sforzi da ambo le parti per far si che il nuovo Amministratore delegato e i lavoratori di Alitalia siano protagonisti del definitivo sviluppo e non di una stagione di degrado dei rapporti. Serve ad entrambi e serve all’Italia. “

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