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Ambiente. Mobilità sostenibile. Adiconsum auspica che Enel continui ad incentivare l’auto elettrica. Più colonnine nello stesso sito”

Pubblicato il 19 Ott, 2017

Roma, 19 ottobre 2017″La rete di ricarica EVA+ funziona, ma occorrono più colonnine nello stesso sito”. E’ quanto sottolinea Carlo DE MASI, Presidente di Adiconsum nazionale auspicando che Enel continui ad incentivare l’auto elettrica ed apra anche un Tavolo di confronto con stakeholder e Associazioni Consumatori. De Masi cita l’esperienza di  Daniele Bonafede, l’iscritto Adiconsum che il 7 e l’8 ottobre scorsi, ha viaggiato da Roma a Milano con la sua auto elettrica, impresa considerata fino ad ora impossibile. L’esperienza di Bonafede, definito il “Lindbergh” dell’elettrico, con riferimento a Charles Lindbergh che compì la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico, in solitario,  è stata infatti anche occasione per testare la rete di ricarica super veloce che Enel sta realizzando, grazie al progetto europeo denominato EVA+, che prevede l’installazione di 180 stazioni di ricarica. Le prime 30 sono state installate ad una distanza di 60 km circa, l’una dall’altra, sull’autostrada Roma-Milano.

L’esperienza del nostro iscritto – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – conferma come il nostro Pese sia molto in ritardo sulla rete di ricarica, soprattutto quella veloce. Occorre quindi – prosegue De Masi – accelerare l’adeguamento delle infrastrutture per permettere lo sviluppo dei carburanti alternativi, come l’energia elettrica, e dare applicazione alla legge varata nel 2016 (D. lgs. 257/2016). È fondamentale realizzare bene, da subito, la rete di ricarica.

Nonostante le auto elettriche in circolazione siano solo circa 10.000, il viaggio del nostro iscritto ha dimostrato che la rete di ricarica è “sottoportata” – dichiara Mauro Vergari, Responsabile Nuove tecnologie di Adiconsum.

La rete di ricarica – prosegue Vergari – deve essere progettata tenendo conto di tutte le colonnine già presenti sul territorio e dell’aumento delle auto elettriche nel breve-medio periodo. Ad esempio, sarebbe necessario che Enel installasse, sulla rete autostradale, almeno 2 colonnine rapide multistandard per ogni sito, per prevenire eventuali avarie della singola colonnina e per dare la possibilità agli automobilisti di ricaricare, anche in presenza di altre auto elettriche, senza attendere troppo.

Adiconsum auspica che Enel continui con decisione ad incentivare l’auto elettrica, installando, nel minor tempo possibile, il maggior numero di colonnine veloci lungo i corridoi stradali e nei siti, ed aprendo anche un tavolo con gli stakeholder e le Associazioni consumatori, per un confronto costruttivo sulla nascente rete di ricarica (siti dove collocare le colonnine, loro numero e tipologia, prezzi delle ricariche, ecc.).

La mobilità sostenibile deve entrare a far parte della nostra vita quotidiana – conclude De Masi – La mobilità, già di per sé, è un diritto, al pari del diritto alla salute; ancora di più lo è quella sostenibile” conclude De Masi. 

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