Roma, 20 aprile 2017. “Non possiamo credere alla cancellazione del comma 2 dell’articolo 211 del nuovo codice degli appalti: deve essere per forza un errore al quale va posto rimedio celermente”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Giovanni Luciano, commentando la soppressione del comma che dava specifici poteri all’Anac. “Depotenziare il ruolo dell’anticorruzione nel codice appalti- continua Luciano- non può essere l’indirizzo politico di nessun Governo in Italia, un paese afflitto dalla piaga della corruzione che l’anno scorso ci è costata ben 5,6 miliardi di euro. Si rimedi subito, non si può far firmare al Presidente della Repubblica un testo manipolato a valle di un percorso che ha visto il coinvolgimento degli stakeholders e del Parlamento”. “Il Codice deve essere baluardo contro la corruzione- conclude Luciano. Aver tagliato le unghie all’anticorruzione o è un errore o è un brutto segnale che ci vede fortemente contrari”.