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Auto. Sbarra: “Condividiamo il grido d’allarme lanciato da Orsini Dobbiamo guadagnare più tempo. Il Governo solleciti a Stellantis un serio piano industriale”

“Siamo assolutamente d’accordo e condividiamo questo grido d’allarme del presidente di Confindustria, Orsini, quando, giustamente, segnala che abbiamo davanti a noi scadenze molto ravvicinate: bisogna allontanare questo stop ai motori endotermici, fissato al 2035, dobbiamo guadagnare più tempo per accompagnare la transizione attraverso nuove politiche industriali e un rilancio degli investimenti”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Consiglio generale della Cisl Milano metropoli. Secondo Sbarra, bisogna evitare “contraccolpi pesanti” e “ricadute negative” sui livelli occupazionali.
“Ecco perche’ pensiamo che questo orientamento di affrontare nel 2026 la discussione vada anticipato proprio per allontanare il rischio che intere filiere industriali e produttive cadano a pezzi”. Quindi “pensiamo che serva allontanare la scadenza del 2035 ma al tempo stesso bisogna darsi da fare per costruire una visione nuova di politica industriale, di politica energetica, di politica ambientale e affrontare il tema della decarbonizzazione, ma scongiurando il rischio della deindustrializzazione”.
L’Europa e il governo “sono chiamati ad assumersi responsabilita’ finalizzate ad accompagnare una transizione giusta e in alcune filiere e in alcuni settori come l’automotive anche le multinazionali devono adoperarsi con strategie piu’ efficaci”, ha sottolineato Sbarra per cui “penso a Stellantis: siamo fortemente preoccupati perche’ la produzione sta crollando, nel terzo trimestre abbiamo una produzione che si e’ abbassata di quasi 32-33 per cento”. Stellantis “e’ chiamata ad indicare qual e’ la sua prospettiva di rilancio dell’automotive nel nostro Paese, che significa nuovi investimenti, nuovi modelli e impegni per portare a saturazioni gli impianti e soprattutto tutela e salvaguardia dei posti di lavoro”. Per questo “chiediamo al governo di unirsi alla nostra sollecitazione affinche’ Stellantis presenti un serio piano industriale di rilancio della produzione del nostro Paese ed e’ anche questa la ragione per la quale le nostre categorie dei metalmeccanici il 18 ottobre hanno proclamato una giornata di mobilitazione in tutto il gruppo Stellantis”

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