21 luglio 2015 – Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Ugl Trasporti e Sla-Cisal hanno firmato nella notte di ieri un accordo di secondo livello con Autostrade per l’Italia che prevede una serie di importanti novità.
Dichiara Pasquale Paniccia, Segretario nazionale della Fit-Cisl: “La Segreteria nazionale esprime soddisfazione per un accordo molto concreto, che arriva in un contesto economico ancora difficile e che conferma il valore della contrattazione e il ruolo del sindacato e dà importanti risposte dal punto di vista economico, normativo e delle tutele a tutti i lavoratori del gruppo Autostrade. In particolare sottolineo l’aspetto pragmatico ed economico del supporto dato alle famiglie, attraverso il sostegno alla genitorialità e allo studio per i figli dei dipendenti”.
“Sono state fissate garanzie per gli esattori – spiega Marino Masucci, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl -: in ogni casello della rete del gruppo sarà sempre presente una risorsa dedicata nell’arco delle ventiquattrore divise in tre turni, mentre altre società stanno andando verso l’automazione piena. È stata stabilita la non applicazione del Jobs Act nella mobilità infragruppo, cioè nel passaggio da un’azienda all’altra del gruppo. Inoltre è stata internalizzata l’attività di reception della direzione generale con l’assunzione di otto risorse dedicate, quando normalmente questo servizio viene esternalizzato”.
Continua Masucci: “Per quanto riguarda il welfare le parti hanno condiviso un importante progetto di supporto allo studio per i figli dei dipendenti: dieci borse di studio da 12mila euro l’una. È stato definito anche l’accordo sui permessi solidali: si possono donare i propri permessi ai colleghi in difficoltà. Abbiamo anche introdotto un miglioramento del trattamento retributivo per la maternità facoltativa, che sale al 50%, mentre il contratto collettivo nazionale prevede il 30%. È stato anche allungato il periodo di comporto in caso di malattia grave: si può essere assenti dall’azienda per 24 mesi invece che i 18 previsti dal ccnl. Infine è stato fissato il premio di produttività 2014 a 2.260 euro al livello di inquadramento di riferimento ed è stata introdotta la possibilità di un’anticipazione del Tfr fino a 9mila euro senza causale con raccomandazione di destinazione alla previdenza complementare, ma lasciando libero il lavoratore di scegliere. Per quanto riguarda le relazioni industriali, si è condiviso di costituire il comitato aziendale europeo”.
Ufficio stampa Fit-Cisl