13 aprile 2016. “La nascita di Atlante e’ un fatto positivo perche’ si configura come il primo vero intervento strategico a sostegno del sistema bancario italiano, adottato per evitare rischi sistemici e per rilanciare, nell’interesse del Paese, aziende bancarie che rappresentano parte importante della storia e dell’economia dei territori a cui appartengono”. Lo sottolineano in una nota congiunta la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan ed il Segretrario Generale First Cisl, Giulio Romani. “È significativo che al capitale di Atlante concorrano, con l’eccezione di CdP, solo soggetti privati del settore: il segnale di consapevolezza che non si possa “fare banca” senza “fare sistema” è confortante in vista di futuri, ormai non procrastinabili, ragionamenti su come le banche debbano operare in favore di uno sviluppo equilibrato e sostenibile dell’economia dei territori e del Paese tutto. Apprezziamo anche la decisione di utilizzare Atlante per la gestione dei crediti deteriorati che affliggono in misura ormai insostenibile tutte le banche: è significativa la decisione di considerare gli valore degli stessi in base a quello di carico nei bilanci delle aziende. Questa decisione ci dà peraltro ragione circa le perplessità più volte espresse sulla valutazione dei crediti deteriorati relativi alle 4 banche assoggettate al provvedimento di risoluzione, per le quali ribadiamo la necessità di intervenire a salvaguardia di tutti i risparmiatori coinvolti attraverso i benefici che potranno essere prodotti dal recupero dei crediti stessi. Un nuovo e più congruo orientamento nella valutazione dei cosiddetti NPL (crediti deteriorati) ostacolerà, peraltro, il tentativo, già in corso, di qualcuno di appropriarsi delle banche italiane senza, di fatto, pagare nulla, ma limitandosi a sostenere l’acquisto, attraverso facili utili sulla gestione dei crediti acquistati a prezzi di saldo. Il provvedimento è importante anche alla luce del rischio occupazionale incombente, in caso di applicazione del bail-in, sia sulle lavoratrici ed i lavoratori bancari, sia su tutti quelli delle imprese direttamente e indirettamente coinvolte da un eventuale fallimento bancario. Positivo è anche il coinvolgimento di SGA, la società di recupero degli attivi deteriorati del vecchio Banco di Napoli, che ha dimostrato che, con una gestione attenta, paziente e professionale, si possono raggiungere livelli straordinari di restituzione (circa il 90%). Le professionalità e le esperienze in essa contenute potranno essere di valido apporto. Ci auguriamo adesso che il capitale previsto per la costituzione di Atlante si riveli sufficiente a fronteggiare le numerose situazioni di difficoltà del settore. La volontà, messa in campo dal Governo, di attrezzarsi con forme di prevenzione all’applicazione del bail-in ci vede del tutto concordi: occorre però aprire al più presto un confronto con le parti sociali per un progetto complessivo di riforma “del modo di fare banca”, per restituire credibilità e reputazione al sistema bancario e impedire che in futuro possano riprodursi situazioni analoghe alle attuali”.
Banche. Furlan e Romani (First Cisl): la nascita di Atlante è un intervento positivo, ma ora occorre confronto su riforma del sistema bancario
Pubblicato il 13 Apr, 2016