Roma, 5 marzo 2016. “Aver votato la trasformazione in Spa di Banca Popolare di Vicenza e’ stata una scelta necessaria per la sopravvivenza della banca e la tutela dell’occupazione” così commenta Giulio Romani, Segretario Generale First Cisl a margine dell’assemblea conclusasi in serata. “Lo affermiamo – continua Romani – pur essendoci espressi negativamente sul decreto che prevede la trasformazione in SPA delle banche popolari che colloca, di fatto, sul mercato un pezzo importante del nostro sistema bancario rendendolo quindi potenzialmente preda di acquisizioni straniere, ovvero di operazioni speculative.” “Ora, è necessario ricostruire il rapporto fiduciario fra banca, clienti e dipendenti, promuovendo un’azione di responsabilità nei confronti del top management colpevole di una gestione sciagurata, per cui la magistratura arriva a ipotizzare l’associazione a delinquere. Ci auguriamo, inoltre, che i dipendenti possano finalmente partecipare ai processi decisionali e agli organi di controllo, per costruire una nuova organizzazione, del lavoro, politiche commerciai diverse e sostenibili a favore dei territori di riferimento, e una politica del credito realmente a sostegno delle imprese locali”. “La trasformazione in SPA – conclude Romani – e’ solo il primo passo. Dovrà seguire la costruzione di una public company partecipativa, che sottragga la gestione dell’azienda a pochi dirigenti, garantendo il rilancio della banca, il futuro dei dipendenti e lo sviluppo dell’economia locale”.