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Bergamo. Sbarra: “Immane sacrificio di una Comunità, perché non sia vano riportare il lavoro al centro, sostenere le fragilità, valorizzare la progettualità sociale”

Pubblicato il 22 Lug, 2020

22 Luglio 2020 – “Una giornata di preghiera e di memoria, in cui abbiamo ricordato l’immane sacrificio di una Comunità, delle sue famiglie, dei suoi lavoratori, dei suoi pensionati. Bergamo non si piega, ed è già impegnata a rimboccarsi le maniche per tornare ad essere la città modello di laboriosità e di generosità che tutto il mondo ci invidia”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, concludendo l’evento “Per non dimenticare”, organizzato dall’Inas per commemorare le vittime del Covid a Bergamo.
“Rendere omaggio a chi non c’è più – ha aggiunto – significa impegnarsi per far sì che simili tragedie non si ripetano. Vuol dire investire nella sanità e nelle strutture socio-sanitarie, rilanciare il sostegno alla non autosufficienza, la pubblica amministrazione, i servizi alla persona. Vuol dire, soprattutto, mettere al centro la persona e il ruolo del lavoro, sapendo che solo il lavoro ci porterà fuori da questa crisi. Penso al coraggio dei medici e degli operatori sanitari, agli sforzi di chi ha permesso la continuità delle produzioni e dei servizi essenziali. E penso a chi, nella società, anche nei giorni più tragici, ha continuato a rispondere ai bisogni delle persone, tenendo forte il presidio e le reti di tutela sussidiaria”.
“L’Inas e la Cisl di Bergamo e della Lombardia, insieme alle Federazioni di Categoria, al network dei Servizi e a tutta la nostra comunità sindacale, hanno fatto esattamente questo lavoro. Delegati, militanti, volontari, quadri e dirigenti non hanno fatto un passo indietro, hanno stretto le maglie della solidarietà e teso mani concrete a decine di migliaia di persone. La forza di questa rete umana è stata determinante nella fase più tragica, e ora e ora sarà altrettanto decisiva nella ripartenza. Questo il nostro impegno, come Cisl, come Inas, come comunità di persone al servizio di altre persone. L’auspicio è che le forze politiche e le istituzioni sostengano questo lavoro, valorizzando la progettualità sociale a partire da quella prodotta ogni giorno dal Patronato, e avviando una nuova stagione concertata di sviluppo e coesione”, ha concluso Sbarra.

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