Roma, 24 aprile 2018. “L’ennesimo caso di caporalato nelle provincie di Taranto e Matera, svelato dall’ operazione compiuta oggi dai carabinieri ci conferma quanto il fenomeno sia ancora diffuso e strutturato: la legge 199 continua a dare buoni risultati, perché ha aggiornato gli strumenti repressivi e penali, ma è chiaro che c’è ancora molto da fare in chiave preventiva”. Lo dichiara il Segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota, che aggiunge: “Sono intollerabili le condizioni disumane in cui si trovano a lavorare e vivere le vittime di caporali senza scrupoli, anche in questo caso sottoposte al ricatto del mancato rinnovo del permesso di soggiorno e private di qualsiasi diritto. La Fai Cisl continuerà ad impegnarsi affinché si realizzino programmi di sistema su collocamento e mercato del lavoro, trasporti e alloggi, integrazione e assistenza sanitaria, sicurezza e legalità”. “Realizzare la cabina di regia e la rete del lavoro agricolo di qualità – conclude il sindacalista – è divenuta oramai una priorità di rilevanza nazionale, su cui la politica e le istituzioni dovranno intervenire il prima possibile”.