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CCNL Unionmeccanica Confapi. Sì dei lavoratori all’ipotesi d’accordo. Bentivogli (Fim Cisl): “Un contratto fortemente innovativo che guarda al futuro”

Pubblicato il 28 Lug, 2017

 Roma 28, Luglio 2017 – “Anche nelle PMI Unionmeccanica-Confapi un contratto innovativo  che guarda al futuro”. Così il Segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli  commenta l’esito della consultazione svoltasi oggi tra le  lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici che hanno detto sì all’ipotesi d’accordo sul CCNL Unionmeccanica-Confapi siglato lo scorso 3 luglio tra Fim, Fiom, Uilm e Unionmeccanica-Confapi. Su 1534 aziende dove si sono tenute le assemblee, hanno votato 62.732 lavoratori che con il 92.82 % di voti favorevoli ha espresso il proprio consenso all’ipotesi d’accordo.

Il nuovo contratto interessa oltre 300mila lavoratori delle piccole e medie imprese metalmeccaniche che oggi entra nella sua fase di operatività e attuazione. “L’intesa raggiunta – sottolinea Bentivogli – è fortemente innovativa, oltre a salvaguardare il potere d’acquisto del salario e avviare la riforma dell’inquadramento, allarga e acquisisce nuovi diritti a partire dalla formazione continua con il diritto soggettivo per tutti i lavoratori, al diritto allo studio che viene rafforzato, mentre sul terreno del welfare avvia finalmente anche nelle piccole aziende l’assistenza sanitaria integrativa per tutti i lavoratori a cui si somma quello della previdenza complementare che viene potenziata.  Ampliate inoltre le misure di conciliazione dei tempi vita-lavoro, prevista maggiore agibilità agli Rls sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rilanciata la contrattazione nelle aziende e sul territorio e la partecipazione organizzativa dei lavoratori. 

Con la partecipazione alle assemblee, le iniziative di mobilitazione realizzate un questi mesi dalla Fim Cisl, il consenso espresso all’ipotesi di accordo, le lavoratrici e i lavoratori hanno riconosciuto il lavoro negoziale messo in campo da Fim, Fiom e Uilm nonostante si partiva da due piattaforme sindacali distinte.  E’ stato un contratto difficile rinnovato dopo 8 mesi, in un contesto di riduzione di occupazione e investimenti. 

Quello di Unionmeccanica-Confapi è un contratto fortemente innovativo che guarda al futuro del lavoro e alla tutela dei lavoratori, che offre gli strumenti contrattuali per gestire e cogliere tutte le opportunità della fase di transizione che stiamo attraversando con la trasformazione dell’industria e della digitalizzazione” conclude il Segretario Generale Fim Cisl.

 

 

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