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CEI. Colombini: “Denuncia vescovi italiani su morti lavoro conferma situazione non più accettabile”

Pubblicato il 25 Mag, 2021

“Sicuramente una voce autorevole quella che giunge dal Presidente della CEI, il Card. Bassetti, nel concordare sull’ importanza degli interventi urgenti da porre in essere per la tutela e la salvaguardia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini. “Un tema, quello della sicurezza sul lavoro, che sta particolarmente a cuore al sindacato. Cgil, Cisl, Uil, infatti, all’insegna della Campagna “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”, anche in queste ore, nei territori e nelle diverse realtà lavorative, grazie all’impegno ed all’energia dei delegati e dei rappresentati sindacali, stanno ribadendo con forza quanto sia importante ed urgente agire per far fronte alla scia di sangue provocata da morti ed incidenti sul lavoro. La denuncia che i vescovi italiani fanno conferma una situazione non più accettabile, che ha spinto il sindacato a richiedere di attivare al più presto una Strategia nazionale di prevenzione ed un confronto costruttivo e permanente tripartito tra istituzioni e parti sociali, a favore della tutela di tutte le lavoratrici e lavoratori. L’allarme lanciato non può più cadere nel vuoto: è evidente che non riguarda il solo mondo del lavoro, ma l’intera società civile. È una battaglia per il rispetto della persona umana, della vita. La persona che, come da sempre la CISL afferma, deve essere al centro del lavoro”.

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