6 settembre 2018- “E’ un fatto positivo che il Parlamento voglia ridiscutere la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi e dei centri commerciali , riassegnando il compito di definire il piano delle aperture straordinarie al confronto tra gli enti locali, le aziende ed i sindacati, distinguendo anche tra zone turistiche e luoghi fuori dal contesto urbano”.
Lo sottolinea la Segretaria Generale Cisl, Annamaria Furlan commentando l’arrivo in commissione attività produttive della proposta di legge che cancella la liberalizzazione selvaggia del Governo Monti. “Lo abbiamo sempre detto: non esiste un diritto allo shopping anche nelle giornate di pasqua, natale o ferragosto. Bisogna rispettare sempre la volontarietà della prestazione del lavoratore in queste festività e tutelare la dignità del lavoro e della persona che non può essere cancellata dalla fredda logica del profitto o dalla volontà di spingere i consumi che tra l’altro, come tutti sanno, non registrano alcun aumento durante le festività. A tal proposito sarebbe importante che il Governo avviasse subito un tavolo di confronto con i sindacati confederali di categoria maggiormente rappresentativi per valutare una soluzione condivisa, in raccordo con le amministrazioni locali”.