20 giugno 2017 – Soddisfazione della Fim Cisl per il rinnovo del contratto nazionale del settore Orafi Argentieri Gioiellieri. L’intesa, sottoscritta questa mattina presso la sede di Assolombarda a Milano sulla base dell’ipotesi d’accordo raggiunta lo scorso 18 maggio tra Federorafi e le delegazioni di Fim, Fiom e Uilm, oltre a colmare un vuoto contrattuale di oltre 15 mesi, “da’ risposte alle istanze di partecipazione e promozione dei lavoratori” spiega il Segretario nazionale Fim Cisl Nicola Alberta.- oltre a rappresentare un importante fattore di rilancio di un settore che unisce la tradizione del saper fare artigianale italiano, la creatività e la tecnologia. In un settore molto particolare in termini di produzione di design e qualità fortemente coinvolto dal confronto competitivo con Paesi e sistemi industriali forti quali Usa e Cina”.
La sigla, che riguarda circa 30.00 lavoratori, prevede la tutela del salario dall’inflazione con un calcolo a consuntivo degli incrementi. “Il primo aumento – spiega ancora Alberta – scatterà dal 1 giugno 2017 e conterrà la quota determinata sulla base dell’inflazione dell’anno 2015 e dell’anno 2016, sulla base dei dati dell’indice Ipca (indice dei prezzi armonizzato a livello europeo). E’ prevista inoltre una cifra Una Tantum di 80 euro che verrà erogata a ottobre 2017.
In aggiunta le aziende erogheranno ai lavoratori a titolo di Welfare contrattuale nazionale: 100 euro a gennaio 2018; 150 euro a giugno 2019; 200 euro a giugno 2020. Queste quote sono messe a disposizione come buoni spesa, servizi di assistenza o benefits per i lavoratori e sono al netto del valore e esenti da tassazione, come prevede la legge. Mentre l’assistenza sanitaria integrativa: métaSalute, attualmente prevista per i lavoratori che vi aderiscono con contribuzione di 72 euro annue a carico dell’azienda e 36 euro annue a carico del lavoratore, viene estesa da Aprile 2018 a tutti i lavoratori e le lavoratrici e i propri familiari a carico, per un valore pari a 156 euro annue e sarà a totale carico dell’azienda.
La previdenza complementare Cometa viene rafforzata a partire da aprile 2018 prevedendo la contribuzione pari a 1,6% (entro la vigenza del contratto si verificherà la possibilità dell’aumento ulteriore di tale contribuzione), calcolata sulla retribuzione contrattuale a carico dell’azienda con il contributo minimo del lavoratore dell’1,2%. Sul fronte della formazione continua, questa diventa un diritto soggettivo del lavoratore con l’obbligo per le aziende di fornire una formazione di almeno 24 ore nel triennio a tutti i lavoratori. Introdotta inoltre la possibilità di frazionamento ad ore dei congedi parentali, rafforzamento del Part-time, e misure di conciliazione vita lavoro.
Roma, 20 giugno 2017