Roma, 1 luglio 2015 – Mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali e riduzione dei costi gestionali sono gli obiettivi delle intese siglate nel tardo pomeriggio di ieri al ministero del Lavoro dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs e la direzione aziendale di Coop Estense. Si chiude così, dopo diverse settimane di confronto, la procedura di mobilità avviata dalla cooperativa di consumo per 147 lavoratori dei 13 punti vendita della divisione sud in Puglia e Basilicata.
Le parti hanno condiviso la sospensione temporanea delle previsioni del contratto integrativo in ordine alle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo, i buoni pasto, le 24 ore di Rol aggiuntive e l’indennità speciale di funzione per tre anni. Le misure sono finalizzate al conseguimento della riduzione di costi gestionali per complessivi 1,3 milioni di euro nel triennio, con gli obiettivi di incidenza percentuale della componente costo del lavoro sul fatturato dell’11,7% nel 2015, dell’ 11,2% nel 2016 e del 10,9% nel 2017; tali obiettivi andranno monitorati quadrimestralmente a livello territoriale. Con gli accordi viene definito anche un incentivo all’esodo volontario di 18.000 euro lordi per i full time, da riparametrare per i part time.
“Si conclude una fase assai complicata delle relazioni sindacali interne a Coop Estense” ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice. “Il raggiungimento di un’equilibrata composizione della vertenza – ha sottolineato il sindacalista – è la garanzia per qualsivoglia percorso di risanamento gestionale dell’impresa cooperativa e dà certezze ai lavoratori in termini occupazionali e reddituali in quanto è stato escluso il ricorso agli ammortizzatori sociali che, certamente, avrebbero ulteriormente sacrificato le condizioni economiche dei tanti lavoratori part-time coinvolti nella procedura”. Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale