Roma, 24 febbraio 2020 – “In considerazione del fatto che la PA dovrà continuare a garantire i servizi ai cittadini anche durante l’emergenza coronavirus dovrà essere prevenuto in ogni modo l’impatto del rischio sui lavoratori, in particolare quelli esposti ai servizi a diretto contatto con l’utenza. Abbiamo chiesto alla Ministra della Pubblica Amministrazione un piano nazionale per la gestione dell’emergenza, utile a coordinare l’insieme delle scelte delle pubbliche amministrazioni del Paese, promuovendo comportamenti univoci e chiari per tutti ed evitando ordinanze differenziate”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, al termine dell’ incontro con la Ministra della Funzione Pubblica, Dadone. “In tal senso sarà necessario normare la gestione dei servizi di sportello evitando congestionamento nelle attese, favorendo tutte quelle lavorazioni in cui può non essere necessario il contatto fisico, attraverso il ricorso all’istituto del lavoro agile. Sarà importante, altresì, monitorare l’andamento dei servizi pubblici durante la fase di emergenza, stabilendo un coordinamento interministeriale con responsabilità specifiche nella “filiera” pubblica. Specifica attenzione l’abbiamo richiesta a tutela degli operatori della sanità ribadendo che agli stessi non dovranno mancare le necessarie dotazioni di sicurezza individuali contenendo, per quanto possibile il ricorso a doppi e tripli turni di lavoro”.