Roma, 15 dicembre 2015. “Gli emendamenti prodotti dalla Commissione Finanze, in merito al decreto salva banche, confermano l’idea di un’azione che, come detto dal Ministro Padoan, non si fonda sul diritto al risarcimento della clientela, ma piuttosto sul principio dell’aiuto umanitario”, commenta Giulio Romani segretario generale FIRST Cisl. “Differenziano infatti il risarcimento in base alla condizione economica del risarcito e, al tempo stesso, configurano l’intenzione di scaricare le responsabilità delle perdite sui dipendenti bancari, in realtà meri esecutori di disposizioni aziendali”. “Non vorremmo – continua Romani – che l’apparente filantropia del Governo, da rigettare di principio, nasconda la volontà di esentare da ricadute i top manager, veri responsabili di questa situazione, scatenando un conflitto di interessi tra utenti e dipendenti”. “È necessario – conclude – stabilire un diritto oggettivo dei risparmiatori perché possano continuare, attraverso il possesso azionario di quote della banca, ai destini della stessa”. First Cisl propone tre semplici correttivi agli attuali criteri di applicazione della legge affinché clienti e banche possano operare in condizioni di trasparenza e reciproca correttezza.
Ufficio stampa First Cisl