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Dl stabilità. Furlan: “Confronto con i gruppi parlamentari per migliorare il testo”

Pubblicato il 24 Ott, 2015

Roma, 24 ottobre2015- “Ciò che si è verificato a Sanremo è inaccettabile ed ingiustificabile. E ci sono tutti gli strumenti per punire anche duramente chi ha truffato lo Stato. Anche perché ha danneggiato non solo il Comune di Sanremo ma tutti quei dipendenti pubblici – e sono la stragrande maggioranza – che lavorano onestamente e con impegno”. E’ quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan oggi in una intervista al quotidiano Avvenire. “Rinnovare con aumenti dignitosi il contratto nazionale è la pre-condizione per sviluppare poi i contratti di secondo livello nelle singole amministrazioni come strumento per l’aumento della produttività e della qualità dei servizi”, aggiunge la leader della Cisl a proposito della legge di stabilità. “Invece nella legge di stabilità sul pubblico impiego sono stati previsti fondi irrisori, che determinerebbero aumenti intorno ai 10 euro lordi. Nulla se si considera che questi lavoratori non vedono rinnovato il loro contratto da oltre 6 anni ed hanno perso tra i 2 ed i 3mila euro. È qualcosa di poco dignitoso per loro, ma francamente proporlo è poco dignitoso per lo stesso datore di lavoro: lo Stato. La categoria è pronta a mobilitarsi, fermi a subire non staremo di certo”. Per la Furlan “uno degli aspetti invece maggiormente positivi della manovra è la detassazione al 10% degli aumenti di produttività, con un tetto più alto se accompagnati da misure di partecipazione. Era una delle richieste della Cisl. Così pure abbiamo apprezzato che finalmente si pensi di parificare la no tax area dei pensionati a quella dei dipendenti, seppure sembra solo dal 2017. E soprattutto bene il taglio della Tasi sulla prima casa di cui beneficeranno anche moltissimi lavoratori e famiglie. A patto che sia confermato che le abitazioni di lusso continueranno ad essere tassate. Anche questa era una richiesta contenuta nella nostra piattaforma sul fisco”. Quanto ad una eventuale mobilitazione del sindacato sulla legge di stabilità la Furlan sottolinea: “la Cisl non ha mai scioperato “a prescindere” e non cominceremo oggi. Certo ci sono anche molte cose che non ci vanno, come ad esempio i tagli ingiusti ed ingiustificati a Patronati e Caf. Rischiamo di dover diminuire drasticamente i servizi gratuiti ai cittadini. Il governo dovrebbe convocarci per discutere nel merito delle questioni. Da parte nostra avvieremo sicuramente un confronto con i gruppi parlamentari per cercare di migliorare la legge ed intervenire là dove sentiamo danneggiati gli interessi di lavoratori e pensionati”. Ufficio stampa Cisl

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