
Si tratta di un percorso di 31 pannelli che racconta Lettera a una professoressa, il famoso testo di denuncia della scuola di Barbiana, di cui ricorre il cinquantunesimo anniversario, attraverso immagini d’epoca (provenienti dagli archivi della Fondazione e privati), brevi stralci del libro, riflessioni sull’attualità del testo.
Lettera a una professoressa fu uno dei documenti più importanti del ’68 e del ’69 italiani, influenzando, tra gli altri, il sindacato e la Cisl in particolare, a partire dalle rivendicazioni per il diritto allo studio come strumento non solo formativo, ma di cittadinanza ed emancipazione, individuale e collettiva.
Come per la precedente mostra su Don Milani, “Il silenzio che diventa voce”, ospitata a febbraio presso il Centro Studi Cisl, in via Piazzola, nella frazione di San Domenico, sulla collina che da Firenze porta a Fiesole, è previsto un ampio ventaglio di visite guidate e iniziative che accompagneranno l’esposizione della mostra, in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani.
La mostra sarà visitabile, previo contatto con il Centro Studi Cisl, anche dall’esterno; grazie alla collaborazione con la Libreria Alzaia di Firenze, sarà inoltre disponibile e consultabile un ampio catalogo di opere di e sul priore di Barbiana e la sua scuola.
Info: www.centrostudi.cisl.it



