18 aprile 2018. La direzione aziendale di Italcementi ha accettato di sospendere la decorrenza delle due procedure di mobilità aperte il 6 aprile scorso per le società Cementir Italia SPA (50 lavoratori) e Cementir Sacci SPA (12 lavoratori). Procedure aperte unilateralmente e tese a ridimensionare l’organico chiudendo la sede di Roma della ex Cementir e a licenziare i Lavoratori della medesima rete vendita.
La decisione è stata presa dopo l’incontro svolto ieri al MISE e dopo l’incontro odierno tenutosi a Roma presso Federmaco con il Coordinamento Nazionale delle Rsu. Ora ci vuole il massimo impegno per un piano industriale complessivo che misuri la volontà di investire in Italia da parte del gruppo Heidelberg e che dia risposte di tutela concreta ai lavoratori nell’ottica di una protezione sociale e di politiche per la ricollocazione, posizione sostenuta dal Coordinamento nazionale delle RSU e dalle Segreterie Nazionali di Feneal Filca e Fillea.
Il Coordinamento delle Rsu del gruppo Italcementi sollecita il MISE e il governo ad intervenire per costringere la direzione aziendale a non attivare nessun licenziamento nella riorganizzazione del gruppo. I risultati economici del gruppo nel 2017 sono positivi, l’integrazione Italcementi/Heidelberg è avvenuta in modo corretto anche con il contributo determinante dei lavoratori. Questo lo si deve riconoscere per equità sociale. I risultati che sono stati raggiunti, in termini di protezione sociale e di ricollocazione dei lavoratori, deve far riflettere tutti i soggetti coinvolti che solo con una discussione e una contrattazione complessiva si possono governare fenomeni complessi di riorganizzazione. Il prossimo incontro si svolgerà il 27 aprile prossimo, e le parti si sono impegnate a interloquire con il MISE per fissare un incontro che determini una discussione complessiva sull’intero gruppo e per tutti i lavoratori dipendenti, anche quelli attualmente in cassa integrazione.
La decisione è stata presa dopo l’incontro svolto ieri al MISE e dopo l’incontro odierno tenutosi a Roma presso Federmaco con il Coordinamento Nazionale delle Rsu. Ora ci vuole il massimo impegno per un piano industriale complessivo che misuri la volontà di investire in Italia da parte del gruppo Heidelberg e che dia risposte di tutela concreta ai lavoratori nell’ottica di una protezione sociale e di politiche per la ricollocazione, posizione sostenuta dal Coordinamento nazionale delle RSU e dalle Segreterie Nazionali di Feneal Filca e Fillea.
Il Coordinamento delle Rsu del gruppo Italcementi sollecita il MISE e il governo ad intervenire per costringere la direzione aziendale a non attivare nessun licenziamento nella riorganizzazione del gruppo. I risultati economici del gruppo nel 2017 sono positivi, l’integrazione Italcementi/Heidelberg è avvenuta in modo corretto anche con il contributo determinante dei lavoratori. Questo lo si deve riconoscere per equità sociale. I risultati che sono stati raggiunti, in termini di protezione sociale e di ricollocazione dei lavoratori, deve far riflettere tutti i soggetti coinvolti che solo con una discussione e una contrattazione complessiva si possono governare fenomeni complessi di riorganizzazione. Il prossimo incontro si svolgerà il 27 aprile prossimo, e le parti si sono impegnate a interloquire con il MISE per fissare un incontro che determini una discussione complessiva sull’intero gruppo e per tutti i lavoratori dipendenti, anche quelli attualmente in cassa integrazione.