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Energia. Colombini e Garofalo (Femca Cisl): “Sul caso Esso/Isab massima fiducia nella magistratura, ma vanno salvaguardati l’ambiente e l’occupazione”

Pubblicato il 21 Lug, 2017

Roma, 21 luglio 2017. “Aspettiamo di conoscere meglio le motivazione e la portata delle decisioni della magistratura. Ma indubbiamente il sequestro preventivo degli stabilimenti Esso ed Isab di Siracusa, dove sono interessati oltre 1600 lavoratori, è un provvedimento senza precedenti vista l’importanza del sito a livello Europeo”. E’ quanto dichiara il Segretario Confederale della Cisl Angelo Colombini responsabile del settore. Noi speriamo che si tratti di un provvedimento cautelativo che non limiti la disponibilità degli impianti, in modo da salvaguardare l’occupazione e la produzione. Tutte le nostre imprese devono saper produrre, facendo il bene del territorio, tutelando l’ambiente e la salute sia dei lavoratori sia delle comunità locali. Le due cose devono sempre marciare insieme. Sarebbe un errore considerare lo sviluppo industriale e l’occupazione come alternativi alla giusta ed opportuna tutela dell’ambiente”. Anche la Femca Cisl apprende con preoccupazione dei provvedimenti recentemente disposti dalla Procura di Siracusa nei confronti delle aziende Esso e Isab di Priolo, in forza dei quali gli impianti sono stati sottoposti a sequestro preventivo, pur senza il fermo degli impianti, con l’accusa di emissioni dannose per l’aria. “Consideriamo fondamentale che le aziende ottemperino alle prescrizioni dettate dalle norme vigenti per tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare la salubrità dell’ambiente – ha aggiunto la neo Segretaria generale della Femca nazionale, Nora Garofalo. “Abbiamo massima fiducia nell’operato della Magistratura, massima fiducia nell’azione degli organi di controllo competenti, ma siamo preoccupati che sul territorio si possa innescare un “gioco tra le parti” che finisca per penalizzare i 1.600 lavoratori dei due impianti di Priolo”.

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