13 maggio 2019 – “Occorre un'”Europa che non sia solamente una bandiera, ma un ideale di società e una necessità”. Lo ha detto la Segretaria generale della Cisl, Anna Maria Furlan intervenendo ai lavori del Consiglio generale della Fisascat Cisl a Cesenatico. “Ma per essere percepita come opportunità – ha aggiunto la leader della Cisl – dobbiamo fondarla su un progetto sociale inclusivo, che dia speranza e sicurezza ai cittadini e alle comunità come i Padri costituenti immaginavano”. “Oggi l’Europa soffre, attraversata da rigurgiti nazionalisti, e dimostra l’inadeguatezza della propria architettura costruita sul modello intergovernativo, che la rende una proiezione degli interessi nazionali, anziché una democrazia compiuta capace di convergere sul bene comune europeo, un modello che non è stato pensato per fronteggiare le grandi questioni del nostro tempo a partire dalla crisi finanziaria esplosa nel 2008”, ha affondato la sindacalista. “Allora – ha ribadito – dobbiamo costruire una nuova Europa, senza muri e barriere xenofobe, unita nei valori del lavoro e della giustizia sociale, della sicurezza comune, dell’accoglienza, dell’integrazione, della solidarietà, del rispetto e della valorizzazione della persona umana. «Il lavoro e le persone – ha concluso Furlan- devono tornare al centro delle scelte dell’Unione europea e dei singoli paesi del nostro Continente”.