Roma, 12 aprile 2017. L’adesione al primo sciopero nazionale dei lavoratori degli appalti è stata altissima: una media del 74% con punte dell’82%. Ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Ferrovie e Orsa. La protesta è stata indetta il 10 aprile per il riconoscimento a tutti i lavoratori del nuovo CCNL Mobilità Attività Ferroviarie del 16 dicembre 2016. Lo sciopero ha dimostrato un forte sentimento di solidarietà che tiene unita l’intera categoria. Ebbene nei giorni scorsi – spiegano le organizzazioni sindacali- in seguito alla proclamazione dello sciopero, molte società, hanno riconosciuto formalmente e applicato correttamente il CCNL in questione, attraverso appositi accordi nazionali o con comunicazioni formali scritte, dimostrando così grande senso di responsabilità, l’intento di voler portare avanti corrette relazioni industriali con le scriventi Organizzazioni Sindacali, oggi più che mai strategiche e necessarie per affrontare le problematiche del settore. Purtroppo, ci sono ancora alcune società che, pur costituendo una piccola minoranza, mantengono ostinatamente questa posizione assurda, promossa dalle Associazioni Datoriali Anip Unifer, Fise, Legacoop Servizi e Federlavoro Confcooperative, e non vogliono riconoscere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Auspichiamo vivamente che, questa inspiegabile posizione delle Associazioni Datoriali citate possa essere ragionevolmente rivista, anche in funzione della corretta applicazione degli ultimi accordi interconfederali sottoscritti tra Organizzazioni Sindacali e Confindustria, per rappresentanza e rappresentatività nonché per la titolarità contrattuale. Diversamente sarà proclamato in tali aziende un secondo sciopero per “un turno intero” di lavoro.