Campania, 23 gennaio 2018. “La Campania rinnova il contratto integrativo degli operai forestali dopo quasi dieci anni: il risultato è un’intesa importante, sia nel merito dei contenuti che nel metodo con cui si è arrivati al traguardo, e ricorda a tutti che innovazione, crescita e concertazione sono concetti che marciano insieme”.
Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, commentando la firma odierna del contratto integrativo regionale campano per i lavoratori idraulico-forestali.
“L’accordo – aggiunge il sindacalista – costruisce nuove opportunità per la crescita del comparto, prospettive per il territorio e la sua manutenzione e sblocca anche tante risorse per i lavoratori, individuando in particolare nella bilateralità uno strumento essenziale di coesione e sviluppo. Tanti gli elementi qualificanti che ora andranno implementati, sia sul fronte normativo che salariale. Ma il segno più evidente resta sul fronte politico, con il profilarsi in regione di una gestione forestale autenticamente concertata e basata su principi produttivi, oltre che preventivi e protettivi. Una visione fondata sul riconoscimento delle professionalità, sulla promozione delle competenze, sulla valorizzazione e l’organizzazione di un capitale umano debitamente formato, retribuito, tutelato. Nelle regioni, come pure a livello nazionale, questa via passa necessariamente dall’esercizio della contrattazione. L’occasione, allora, è preziosa per ricordare a tutti i nostri interlocutori istituzionali l’urgenza di sbloccare un Ccnl fermo da cinque anni a causa della mancanza al tavolo negoziale di una controparte pubblica nazionale. Su questo vorremmo sentire parole chiare dalla politica, perché mentre la campagna elettorale si consuma su tanti temi demagogici e insostenibili, quasi 60 mila persone continuano ad essere tenute fuori dal sacrosanto diritto a contrattare le proprie condizioni di lavoro”, conclude Sbarra.