Roma 4 ottobre 2017. Sono ancora tesi i rapporti tra i sindacati e la Federazione Gomma Plastica in merito al mancato accordo sugli scostamenti inflattivi previsti all’art.70 del CCNL di settore. L’assemblea della Delegazione Trattante di stamattina ha evidenziato ancora una volta la rigidità della posizione datoriale, già emersa nei precedenti incontri, che ha negato la possibilità di addivenire a un’intesa tra le parti. Il nodo gordiano è lo scostamento registrato dall’ISTAT che ammonta all’1%, equivalente a € 19,06, a favore delle imprese. Queste ultime, in una recente comunicazione alle sigle sindacali, hanno dichiarato l’intenzione unilaterale di sottrarre detto importo sulla tranche di aumento prevista a decorrere dal 1° gennaio 2018, riducendo così a 11 Euro l’incremento salariale previsto dal contratto di lavoro. “Questa situazione sta mettendo in discussione il modello positivo di relazioni sindacali del settore costruito in questi anni” – ha espresso la Segretaria Generale della Femca Cisl Nora Garofalo – “Si tratta di un modello partecipativo che ha sempre trovato alle problematiche soluzioni specifiche per ogni settore”. Il prossimo confronto è stato fissato per il 27 ottobre a Milano, in occasione dell’Assemblea nazionale dei delegati del settore Gomma-Plastica e ci si augura di riuscire a salvaguardare il quadro delle relazioni industriali, anche in vista del prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro. “L’aumento sui minimi contrattuali – ribadisce infine la Garofalo – rientra in un accordo più ampio nell’ambito del rinnovo del contratto, che non va interpretato unilateralmente dalle parti. È necessario perciò che la Federazione Gomma-Plastica e le imprese si siedano al tavolo con noi per trovare queste soluzioni in maniera condivisa!”