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Green Pass. Sbarra: “Non deve creare tensioni sul lavoro. Servono scelte condivise”

Pubblicato il 3 Ago, 2021

“Il Green Pass puo’ essere utile per accelerare la campagna vaccinale ma non puo’ diventare un vincolo per i lavoratori perche’ questa operazione rischierebbe di creare discriminazioni e tensioni. Il nostro ordinamento non ammette che a una persona possa essere imposto un trattamento sanitario in mancanza di un obbligo di legge. Ecco perche’ abbiamo dichiarato ieri al Presidente Draghi la disponibilita’ a ragionare per rafforzare salute e sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che ampliare i punti vaccinali ma abbiamo anche detto che se il Governo ha dei numeri scientifici e di tipo sanitario tali da determinare la necessita’ di un intervento legislativo per imporre l’obbligo di vaccinazione, proceda in questo senso e il Sindacato non si mettera’ di traverso.

Bisogna assumersi la responsabilita’ di scelte necessarie per evitare di introdurre elementi di tensione o possibili contenziosi nei luoghi di lavoro”. Cosi’ Luigi Sbarra, Segretario generale della Cisl, ospite a SkyTg24 sui temi di attualita’ economica. “L’obiettivo per noi e’ quello di vaccinare le persone, non licenziarle, demansionarle o isolarle sul luogo di lavoro”.

“Ieri il Presidente Draghi ci ha espresso la volonta’ di entrare in una nuova fase di contrasto alla pandemia, rispetto alla diffusione delle varianti e alla necessita’ di allargare il piano di vaccinazione a una platea piu’ larga di lavoratori. Noi abbiamo assicurato la nostra disponibilita’ a riprendere un confronto con le associazioni datoriali e con il Governo per rafforzare e migliorare i protocolli che abbiamo sottoscritto per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e anche per sostenere la campagna vaccinale”.

“C’e’ piena disponibilita’ del sindacato a ricercare ogni soluzione utile per aumentare la vaccinazione nei luoghi di lavoro – aggiunge – Questo vuol dire non avventurarsi in iniziative unilaterali, manteniamo il profilo di condivisione nelle scelte che dovremo fare per sostenere ed allargare la campagna di vaccinazione. Penso alla necessita’ di aprire quanto piu’ possibile punti vaccinali nei luoghi di lavoro poiche’ sono poche le aziende che hanno aderito, per questo e’ importante riprendere un confronto tra parti sociali e Governo e poi bisogna migliorare la comunicazione e l’informazione”.

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