Roma, 29 maggio 2017 – “E’ positivo l’essere finalmente entrati nella fase conclusiva del processo di vendita dell’Ilva e che a contendersi il Gruppo siano due cordate composte da importanti soggetti industriali siderurgici, globali e nazionali. Adesso quello che conta però sono i progetti industriali”. Così il Segretario Confederale della Cisl Giuseppe Farina alla vigila dell’incontro domani al Mise col ministro Calenda.
“Abbiamo apprezzato l’impegno del Governo e le importanti risorse pubbliche stanziate per sostenere la continuità produttiva e una positiva cessione ai privati – sottolinea – proprio per questo non possiamo sbagliare. Valuteremo le proposte del Governo sulla base di tre criteri fondamentali: il primo riguarda la quantità e la qualità degli investimenti necessari al rilancio degli stabilimenti Ilva; il secondo i tempi di completamento e la certezza del processo di ambientalizzazione dello stabilimento di Taranto e il terzo la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali degli stabilimenti e dell’indotto del Gruppo”.
“Per la Cisl la migliore offerta – conclude Farina – è quella che darà garanzia su questi tre punti ed è compito del Governo assicurare tutto questo e garantire che gli impegni vengano rispettati. In ogni caso una valutazione definitiva la potremo dare solo dopo aver approfondito le proposte industriali di acquisto con il Governo e solo dopo aver incontrato i nuovi soggetti proprietari ed aver verificato direttamente con loro l’effettiva volontà di rilancio del Gruppo Ilva”.