Taranto 11 Luglio 2016 – “Ancora una volta siamo costretti a subire un ulteriore provvedimento legislativo di urgenza, in merito ad una vertenza complessa e duratura come quella dell’ILVA, sia sul piano ambientale che su quello della tenuta occupazionale e di prospettiva di un intero Territorio”. E’quanto sottolineano Fim , Fiom e Uilm in una lettera inviata ai Parlamentari, nella quale chiedono di essere ascoltati “in questa fase di avvio dei lavori di conversione della Legge 98/2016. “E’ imprescindibile un confronto, tra gli organismi di Governo e le parti sociali, nella ferma convinzione che non può essere rinviato, in questa fase delicatissima, un momento di ascolto dei lavoratori, quali attori principali, su temi che inevitabilmente prefigureranno possibili scelte e che determineranno ricadute ambientali, sanitarie ed occupazionali per l’intera collettività”. FIM-FIOM-UILM sono fermamente convinte che, nella delicatissima fase di cessione/fitto ramo d’azienda, il Governo non può sottrarsi al confronto e deve inevitabilmente adoperarsi attraverso gli emendamenti al X Decreto garantendo prevalentemente le questioni strettamente legate all’ambiente, all’emergenza sanitaria e occupazionale di un Territorio già fortemente provato. Per quanto suesposto, chiediamo di essere ascoltati per il tramite di un costruttivo e sano confronto affinché si giunga ad intraprendere l’unità di intenti atta a porre definitivamente la parola fine all’emergenza Taranto”.
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