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Ilva. Sindacati: “Diritti uguali per tutti”

Pubblicato il 30 Ott, 2017

Taranto, 29 Ottobre 2017 . Le scriventi Organizzazioni Sindacali COMUNICANO, alla luce della trattativa con la società acquirente dello stabilimento ILVA, l’assenza di GARANZIE PER I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELL’INDOTTO. Per questo continuiamo con il nostro motto “PER NON DIMENTICARE” e lunedì mattina, dalle ore 11,00 alle ore 12,00, con l’ausilio di un aereomobile bimotore, faremo volare per tutta la città di Taranto e per il perimetro dell’Ilva uno striscione che richiami la vicenda e le preoccupazioni del comparto INDOTTO ILVA con la scritta sullo stesso Banner INDOTTO ILVA = ZERO GARANZIE Nella stessa circostanza le categorie interessate manifesteranno con i lavoratori in assemblea nei pressi della portineria Imprese Ilva, sulla strada statale per Taranto-Statte, per continuare a chiedere che la trattativa al Mise e che soprattutto la società AM INVESTCO riparta anche con la discussione e le garanzie dei lavoratori Indotto Ilva. Ecco chi sono: 7.603 lavoratori e lavoratrici dell’indotto dipendenti di circa 346 aziende, operai addetti alle pulizie civili e pulizie industriali, manutentori, edili, carpentieri, autisti, addetti mensa, cuochi, elettricisti ecc ecc, con contratti part-time, interinali, a tempo determinato o indeterminato autorizzati tutte le mattine, pomeriggi e notti a presentarsi presso la portineria Imprese (sulla strada provinciale per Statte Taranto) per iniziare la loro avventura con le loro tute arancioni e con poche tutele occupazionali e di sicurezza. Oggi le Istituzioni, la politica, garantiscano: Che nessun lavoratore perderà un posto di lavoro, compreso i lavoratori e le lavoratrici dell’indotto; Una discussione di un piano industriale serio che non possa prescindere da prendere in considerazione tutte le unità che lavorano nel mondo dell’indotto, di come saranno utilizzate a seguito della nuova organizzazione industriale dell’azienda AM INVESTCO; Utilizzo delle maestranze dell’indotto già presenti nell’Ilva per i lavori di bonifica previsti; Ammortizzatori sociali uguali per tutti compreso il mondo dell’Indotto; Agevolazioni per esposizione amianto e prepensionamenti anche per i lavoratori dell’indotto; Lavoro e Sicurezza, Salute e benessere per tutti compreso l’Indotto. Le scriventi auspicano che in uno stato democratico, i più deboli, senza tutele, senza ammortizzatori sociali, non siano lasciati al loro destino, abbandonati, colpevolmente, alle logiche del mercato, dei cambi appalto o assegnazioni di commesse al MASSIMO RIBASSO che, nella migliore delle ipotesi, potrebbero portare forti riduzioni orarie, reddituali e delle tutele normative e contrattuali, o, peggio ancora, la fuoriuscita dal mercato del lavoro Indotto Ilva.

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