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Manovra. Incontro Salvini parti sociali. Sbarra: “Concentrarsi su crescita, sviluppo, lavoro, investimenti, sblocco infrastrutture e taglio delle tasse per lavoratori e pensionati”

Roma, 6 Agosto 2019 – “La prossima legge di bilancio deve essere incentrata sui temi della crescita, dello sviluppo e del lavoro. Occorre concentrarsi sugli investimenti, lo sblocco delle infrastrutture ed il taglio delle tasse per i lavoratori ed i pensionati”. Così il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, al tavolo, oggi al Viminale, con il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il secondo incontro del vicepremier, che si svolge al ministero. Per la Lega presenti, insieme a Salvini, i ministri Giulia Bongiorno, Massimo Bussetti, Gian Marco Centinaio. Al tavolo anche Giancarlo Giorgetti e Armando Siri. Ospiti, tra gli altri il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Non presenti invece i segretari di Cgil e Cisl, Maurizio Landini e Annamaria Furlan, presente Carmelo Barbagallo, leader della Uil e per la Cisl Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto, con i Segretari confederali Giulio Romani ed Ignazio Ganga.

“Nonostante i timidi segnali sull’occupazione,  – ha ricordato Sbarra – abbiamo un mercato del lavoro che soffre, con un lavoro di bassa qualità, mancano 600 milioni di ore lavorate, aumenta la cig e la naspi, si allarga il divario nord sud, siamo ultimi in europa per lavoro femminile e neet. Bisogna pertanto concentrarsi su due grandi investimenti: le politiche attive del lavoro e investimenti su istruzione , formazione, alternanza scuola lavoro. L’ Italia non ha bisogno di un salario minimo per legge, – fa notare Sbarra – abbiamo un sistema diffuso di contrattazione collettiva che copre praticamente tutti i settori produttivi. La malattia da curare e’ quella dei troppi contratti pirata. Lì bisogna colpire e riconoscere i contratti collettivi sottoscritti dalle grandi associazioni sindacali ed imprenditoriali. Lasciamo questo tema del salario minimo all’autonomia delle parti sociali”. 

Per la Cisl bisogna poi “ripartire soprattutto dalla politica industriale, stabilire insieme su quali settori innovativi e comparti investire. Nella Pubblica amministrazione non basta solo compensare il turn over e rinnovare i contratti. Abbiamo le piante organiche sottodimensionate con i servizi minimi a rischio. Bisogna accelerare le procedure per le assunzioni”. Quanto al fisco “siamo interessati a ridurre il peso della tassazione su lavoratori e pensionati, bisogna alzare la no tax area, rimodulare scaglioni e aliquote su redditi medi e popolari dei lavoratori e dei pensionati, allargare il campo delle detrazioni per il lavoro dipendente e a favore dei pensionati, stanare l’evasione fiscale e allontanare le tentazione di nuovi condoni. La nostra proposta e’ quella di detassare gli aumenti contrattuali ed azzerare del tutto la tassazione sugli accordi di secondo livello” ha concluso Sbarra.

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