Roma, 27 giugno 2017- “I dati ISTAT sulla crescita delle morti e degli infortuni sul lavoro sono una triste conferma dell’urgenza di investire e fare di più sulla prevenzione e sulla sicurezza sul lavoro”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Giuseppe Farina. “Con i primi segnali di ripresa economica puntualmente tornano a crescere gli infortuni sul lavoro e questo non può essere in alcun modo il prezzo da pagare sull’altare della crescita. Di fronte a dati così preoccupanti il Governo non può rimanere a guardare e prendere nota. C’è bisogno di mettere in campo con urgenza una Strategia nazionale sulla prevenzione che preveda un piano mirato di interventi di rafforzamento della vigilanza, di maggiore presidio delle aree di lavoro più esposte, negli appalti e nei contratti di natura flessibile, di rafforzamento del ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza, in particolare nelle PMI. E’ necessario anche un impegno più forte e chiaro da parte degli imprenditori che devono investire con maggior forza e continuità sulla salute e la sicurezza nelle loro aziende e nel territorio. Perché c’è un tema di responsabilità dell’impresa e perché la sicurezza sul lavoro è una condizione imprescindibile per dare valore alle persone che lavorano e alla stessa impresa. Su questo CGIL CISL UIL hanno avviato un confronto con il Ministero del Lavoro e deciso un programma di impegno e di iniziative sui territori”.