18 febbraio 2019 – “E’ davvero un fatto preoccupante che il Governo non abbia ancora nominato i vertici dell’Inps e rinnovato il consiglio di amministrazione in quello che è il più grande ente pubblico del nostro paese”. Lo sottolinea il segretario confederale Cisl, Ignazio Ganga. “Da settimane assistiamo ad un balletto stucchevole nel Governo, con veti incrociati e indiscrezioni sui nomi del futuro commissario che dovrebbe traghettare il nostro principale ente di previdenza verso una nuova governance. Ma al di là dell’autorevolezza dei nomi, manca la doverosa trasparenza e chiarezza che invece dovrebbe esserci non solo sui criteri di selezione e scelta del futuro management, ma soprattutto sull’assetto di indirizzo e controllo che si vuole dare all’Ente di previdenza, alle prese oggi con irrisolti problemi di riorganizzazione dei servizi e con una grave carenza di personale giovane e qualificato. Non bisogna mai dimenticare che i principali stakeholders dell’Inps rimangono i lavoratori e le imprese che versano i contributi , senza per questo rivendicare ruoli di gestione. In Germania, il passaggio di consegne alla guida dell’ente previdenziale è avvenuto sei mesi prima della scadenza naturale, tra l’altro con una decisione di un organo di autogoverno composto da rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Una circostanza che dovrebbe far riflettere il nostro Governo”.