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Jobs Act:. Bentivogli (Fim Cisl): “Non banalizziamo l’ondata di assunzioni, ma c’è altro da fare per il lavoro”

Pubblicato il 26 Mag, 2015

Roma, 26 Maggio 2015 – “Non banalizziamo l’ondata di assunzioni, ma c’è altro da fare per il lavoro” ha sottolineato Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl nel corso dell’iniziativa della Fim Cisl nazionale su “JobsAct e modello contrattuale la sfida della Fim Cisl a governo e imprese”, a cui partecipa Tommaso Nannicini responsabile del coordinamento delle politiche economiche di P.Chigi e il Segretario Confederale Cisl Gigi Petteni,

“Non siamo tra coloro che banalizzano l’ondata di assunzioni con i nuovi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, si tratta per lo più di trasformazioni di contratti precari, che va bene ma a fronte di 600.000 posti perduti dall’industria dal 2008 servono nuovi posti e per farlo bisogna sciogliere i nodi che tengono imbrigliata la competitività del nostro paese”.

“Per questo – sottolinea il leader della Fim – lanceremo in tutte le aziende, vertenzialità affinché si trasformino i contratti atipici in contratti a tempo indeterminato. Noi dice, non siamo il sindacato che confonde dialogo e concertazione con diritto di veto, sul sindacato unico noi non ci sottraiamo, se il modello di riferimento è quello del sindacato tedesco o statunitense. La proliferazione di sigle, sottolinea il leader Fim non fa altro che dare adito a chi ancora oggi non ha smaltito i fondi di bottiglia del l’estremismo ideologico, ma riteniamo – precisa – che in questa discussione ci sia un un problema molto più urgente che riguarda la certificazione delle associazione datoriali in Italia 705 contratti nazionali, erano 500 nel 2008, 80 solo nell’industria e dei fondi interprofessionali business

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