Roma, 11 giugno 2015- “Dai primi elementi emersi alla fine del CDM, riteniamo importante la scelta del Governo di non avere esercitato la delega sul salario minimo. Questa era una delle richieste centrali della Cisl che va incontro all’esigenza di lasciare alle parti sociali le materie legate ai contratti, ai salari ed alla rappresentanza”. Lo dichiara il Segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando l’appovazione dei decreti attuativi del Jobs act da parte del Cdm. “Naturalmente vanno letti con attenzioni tutti i punti del decreto, in particolare quelli riguardanti gli ammortizzatori sociali- continua Petteni- ma l’estensione della cassa integrazione e dei contratti di solidarieta’ anche alle piccole imprese e’ per la Cisl un risultato certamente storico. Occorre valutare con attenzione anche il tema delle politiche attive del lavoro per capire se c’e’ un vero segno di cambiamento e se queste politiche saranno fatte in modo adeguato. E’ positiva la riconferma del ruolo della contrattazione e della bilateralita’ che rafforza la scelta di privilegiare e di incentivare il contratto a tempo indeterminato per i neo assunti. Naturalmente ci muoveremo come Cisl per migliorare le criticita’ del testo, cosi’ come abbiamo fatto in questi mesi con le nostre proposte- conclude Petteni- confrontandoci anche fuori dai riflettori mediatici con il Governo ed il Parlamento, per fare nel modo migliore gli interessi dei lavoratori che rappresentiamo”.
Ufficio Stampa Cisl