Roma, 17 giugno 2016 . “I dati diffusi oggi dal rapporto Eurostat relativi al calo dello 0,5% della retribuzione oraria confermano, come altri che si sono succeduti in queste ultime settimane, che la linea relativa alla questione contrattuale scelta e sostenuta con forza e determinazione dal sindacato nei tanti tavoli aperti, è la scelta più giusta”. Lo sostiene in una nota il Segretario confederale della Cisl Gigi Petteni, commentando i dati di Eurostat. “La questione contrattuale – sottolinea – richiede nuove regole, nuove norme una progettualità su temi innovativi, ma pone l’accento soprattutto sulla questione salariale a fronte anche di un calo del costo del lavoro dell’1,7% che richiederebbe maggiore responsabilità da parte di tutte le controparti a rinnovare i contratti scaduti. Questione che abbiamo posto con determinazione già nel Documento unitario del 14 gennaio scorso sul nuovo modello contrattuale. Tutte le analisi che ci sono state a partire da quelle di Banca d’Italia fino ai dati diffusi oggi da Eurostat ci sottopongono l’urgenza della questione salariale. Occorre rinnovare i contratti e riproporre un maggiore potere d’acquisto dei salari: è questa la scelta che abbiamo fatto e che vogliamo perseguire fino in fondo. E’ nell’ interesse dei lavoratori, ma anche nell’interesse di un Paese che deve far ripartire i consumi e creare un clima nuovo di fiducia per uscire da una deflazione che da troppo tempo perdura”.