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Lavoro. Romani: “In attesa di risposte su richiesta cig emergenziale alluvione Marche”

“Oggi Cgil Cisl Uil nazionali e regionali hanno incontrato Ministero del lavoro e Inps per avere risposte alla richiesta di un periodo di cassa integrazione emergenziale per affrontare la grave situazione che si è creata a seguito dell’evento alluvionale nelle Marche di metà settembre”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Giulio Romani. “Abbiamo chiesto che siano neutralizzate le settimane di cig richieste a causa dell’alluvione, in quanto tale evento si somma sia ad una situazione di crisi preesistente e, soprattutto per alcuni settori, anche alle difficoltà di approvvigionamenti di materie prime e all’aumento dei costi energetici. Abbiamo inoltre rappresentato la situazione dei lavoratori autonomi, dei lavoratori domestici o semplicemente di chi lavora per aziende non colpite dall’alluvione ma che, in conseguenza di questa, sono impossibilitati a recarsi al lavoro. In questi casi occorre una forma di tutela specifica. Alle nostre richieste è arrivata la sola risposta concreta dell’Inps che provvederà con propria circolare ad allargare ai trattamenti del Fis e dei Fondi bilaterali (quindi ai datori al di fuori delle gestioni di cassa integrazione) le facilitazioni già messe in campo all’indomani dell’alluvione per i casi di eventi imprevisti. Purtroppo però il Ministero del lavoro non ha dato altre risposte, per le quali servirebbe una norma di legge di cui dovrebbe farsi carico un governo che a giorni non sarà più operativo. Pur comprendendo la situazione, abbiamo in ogni caso chiesto di investire la Presidenza del consiglio delle nostre richieste nonché di inserire la questione nel passaggio di consegne con il nuovo ministro del lavoro. Sarebbe paradossale se il rimpallo di responsabilità tra il ministro uscente e quello entrante avesse come effetto la mancata protezione dei lavoratori a cui al danno si aggiungerebbe anche la beffa”. 

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