6 ottobre 2020- “Un fatto importante e carico di potenzialità la firma di ieri del decreto interministeriale sul Fondo nuove competenze per la crescita delle professionalità nei luoghi di lavoro. Si stabiliscono modalità operative, risorse, coordinamento tra enti, a partire da Anpal. Ora si tratta di riconoscere in questa partita il protagonismo delle relazioni industriali, affidando alla contrattazione ed alla bilateralità un ruolo decisivo nella definizione e promozione dei progetti formativi”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, a margine del consiglio generale della Cisl Romagna, in svolgimento a Cesena.
“Costruire una forte filiera delle competenze ed affermare un nuovo diritto fondamentale alla formazione – ha aggiunto – non è solo il modo migliore per rispondere ai mutamenti tecnologici, ma anche il perno sul quale sviluppare una moderna idea di partecipazione del lavoro. Per questo il Fondo va implementato insieme a sindacato e rappresentanze delle imprese; e per questo, in parallelo, va avviata nel Paese una grande stagione di investimenti su infrastrutture materiali e sociali, politiche attive e riqualificazione delle competenze, in modo da riallineare le reti fisiche, digitali e sociali, da rimettere al centro occupazione e lavoro produttivo, da coinvolgere tutti, occupati, disoccupati, cassintegrati, nei necessari tracciati di riqualificazione ed orientamento nel mercato del lavoro. C’è da realizzare un Patto per la crescita, la coesione e lo sviluppo, fondato su basi concertative ed attraverso il quale dobbiamo mettere a frutto ogni euro messo a disposizione dall’Europa: non solo Next generation Eu, ma anche Mes sanitario non condizionato e fondo Sure per la riforma degli ammortizzatori sociali. Quello di cui il Paese ha bisogno è una mobilitazione di tutte le intelligenze sociali ed istituzionali per costruire un percorso di innovazione che aumenti produttività e competitività, senza lasciare indietro nessuno“.