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Lavoro. Sbarra: “Bene Di Maio su contratti a termine e lavoratori piattaforme digitali, ma discuta gli interventi con le parti sociali”

Pubblicato il 16 Giu, 2018

16 giugno- “Rispetto alle anticipazioni del Ministro del Lavoro Di Maio circa quello che ha chiamato “decreto dignità”, nel metodo auspichiamo che esso venga anticipatamente discusso ad un tavolo con le parti sociali, per realizzare un intervento condiviso dal mondo del lavoro, coerente ed organico”. Lo dichiara il Segretario Generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “Quanto ai contenuti- continua Sbarra- riteniamo senz’altro positivo che si voglia contrastare e ridurre la precarietà. Per la Cisl il lavoro a tempo indeterminato e, per i giovani, il contratto di apprendistato, in particolare quello duale, devono essere la normale modalità per lavorare e devono dunque essere favoriti sia dal punto di vista normativo che dei costi. La revisione dei contratti a termine (minori proroghe e reintroduzione causali) cresciuti in modo enorme in questi ultimi anni, può contribuire a ridurre condizioni di precarietà delle persone, in particolare affidando tempi e modi di utilizzo alla contrattazione collettiva aziendale, la sola in grado di adattare gli strumenti alle esigenze di azienda e lavoratori. Apprezziamo e condividiamo anche la volontà del Ministro Di Maio di contrastare il disinvolto utilizzo di co.co.co., collaborazioni occasionali e Partite Iva da parte delle piattaforme digitali con l’equiparazione delle prestazioni lavorative dei “rider” al lavoro dipendente e subordinato. Oltre alla necessaria definizione di un equo compenso che andrebbe calcolato prendendo a riferimento i minimi contrattuali occorre garantire ai lavoratori tutele e diritti riconducibili alla previdenza, sicurezza (malattia- infortuni), orario di lavoro, maternità , ecc…”. “Il Ministro- conclude Sbarra- si faccia promotore di un tavolo tra i sindacati e le maggiori aziende per favorire il raggiungimento di un Accordo Quadro Nazionale “.

 

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