8 agosto 2020- “Una buona notizia la richiesta del Governo alla Commissione europea di accedere a 28,5 miliardi del fondo Sure per consolidare ulteriormente il sistema nazionale di ammortizzatori. Si tratta di ottenerli e di saperli utilizzare bene, collegando questa importante leva comunitaria a progetti capaci di sostenere programmi di riduzione degli orari di lavoro a parità di salario e di elevare le tutele anche con solide e strutturali politiche attive”. Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl.
“Tanto più in questa delicata fase – aggiunge -, insieme alle protezioni passive, è necessario sostenere la riqualificazione del capitale umano, l’occupabilità, la formazione e il riallineamento delle competenze. Le risorse Sure rappresentano una formidabile opportunità in tal senso. Devono essere legate a un grande piano di investimenti che ambisca ad attirare capitali freschi e generare lavoro vero e produttivo soprattutto nelle aree deboli e sottoutilizzate, a cominciare dal Mezzogiorno”, conclude Sbarra.