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Lavoro. Sbarra: “Bene risorse del decreto Aiuti bis ma serve uno sforzo ulteriore”

“Abbiamo apprezzato l’incontro con Draghi e con il Governo, che nonostante la crisi ha mantenuto l’impegno assunto con i sindacati. Il governo ci ha comunicato questa disponibilità a mettere in campo un nuovo decreto aiuti che mobiliterebbe 14 mld. Nel merito, si conferma la proroga di alcune misure adottate nei decreti approvati negli ultimi mesi per sostenere il potere d’acquisto, a partire dal taglio delle accise sui carburanti e dagli sconti in bolletta. Anticipata dal governo anche una misura di decontribuzione sui dipendenti per aumentare il netto in busta paga e l’anticipo dell’adeguamento delle pensioni all’inflazione”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervistato da Radio 1 nel programma “In viva voce”.

“Detto questo – ha aggiunto Sbarra – serve uno sforzo ulteriore, aggiungendo ai 14 mld ulteriori risorse con la tassazione deli extra-profitti delle grandi imprese, per associare a queste misure altre che abbiamo richiesto. Come la possibilità di rinnovare per qualche mese il bonus di 200 euro e di recuperare alcune fasce di precariato escluse dal precedente decreto aiuti”.

Tra le priorità delle organizzazioni sindacali, ha detto Sbarra, non c’è il taglio dell’Iva sui beni di prima necessità. “Le priorità sono la proroga del bonus 200 euro, la detassazione e i fringe benefit – ha spiegato – Poi se le risorse a disposizione lo consentiranno sarà possibile ridurre l’Iva sui beni di largo consumo in modo selettivo per i redditi bassi”.

“Il Paese ha davanti mesi complicati. A settembre bisogna ragionare sulla nota di aggiornamento del Def, a ottobre c’è la legge di stabilità ed entro dicembre bisogna centrare 55 i obiettivi del Pnrr per portare a casa la seconda tranche del Next generation Eu che vale 20 mld. Sono appuntamenti decisivi che la crisi di governo rischia di complicare. Una crisi insensata e inaccettabile che arriva nel pieno di una tempesta sociale, economica e sanitaria”.

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