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Lavoro. Sbarra: “Serve patto sociale per ricostruzione e riqualificazione aree colpite da sisma”

Pubblicato il 19 Lug, 2018
19 luglio 2018 – “E’ dal lavoro dignitoso e produttivo che occorre ripartire in Umbria per una svolta sulla ricostruzione delle aree colpite dal sisma. Il perimetro di decisione va ampliato con un Patto in cui tutte le forze sociali abbiano un ruolo nel rilancio dell’occupazione e del patrimonio economico, naturalistico ed artistico del territorio”. Così Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl, intervenendo questa mattina a Todi al Consiglio Generale della Cisl dell’ Umbria. “Occorre frenare il rischio evidente di un processo di spopolamento delle aree interne che determinerebbe una rottura sociale e territoriale profonda. Sopratutto le comunità  rurali, collinari, montane vanno sostenute e rilanciate con interventi ed investimenti sulla crescita economica, sui servizi di welfare, sui temi della occupazione. “Va rimesso a sistema un tessuto produttivo legato alla territorialità – ha aggiunto il sindacalista – esaltate le specificità della manifattura e dei servizi, dell’artigianato e dell’agroalimentare, del turismo e dell’ambiente. Servono investimenti certi ed aggiuntivi, concertati e controllati anche dalle parti sociali per assicurare buona qualità della spesa. Solo la buona occupazione, stabile e ben tutelata, radica le persone alle proprie comunità e crea le condizioni di una ripresa sostenuta, non assistenziale, duratura. Anche per questo la Cisl invoca l’introduzione del bonus fiscale sulle transizioni da tempo determinato a stabile e l’abbattimento del cuneo fiscale, con redistribuzione delle risorse risparmiate sulle buste paga dei lavoratori”.

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