Roma, 24 novembre 2016. Un nuovo sciopero nazionale di 8 ore, dopo quello del 28 ottobre scorso, è stato proclamato dai sindacati FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil per il settore del Legno/Arredo. La mobilitazione, programmata per venerdì 16 dicembre e decisa nel corso della riunione delle commissioni e delle consulte nazionali, “ha l’obiettivo – dichiarano le segreterie nazionali – di far riflettere Federlegno e convincerla a riprendere la trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto da quasi 8 mesi. Tra l’altro – fanno notare i sindacati – ci sono imprenditori che non condividono le posizioni assunte da Federlegno e auspicano una chiusura in tempi brevi del contratto, ribadendo che uno dei punti controversi, quello delle flessibilità, sia oggetto di confronto con le RSU, e condividendo che l’aumento salariale deve essere dignitoso,~ nella media degli aumenti previsti dai contratti simili già rinnovati. Un segnale importante che deve far riflettere Federlegno”. Lo sciopero, che si aggiunge al blocco delle ore di straordinario e di flessibilità già in corso, si svolgerà per ogni turno di lavoro; nella stessa giornata è prevista una manifestazione nazionale a Milano, sotto la sede di Federlegno, mentre a livello aziendale e territoriale sono già in corso numerose assemblee che vedono una grande partecipazione dei lavoratori. “16 ore di sciopero in meno di due mesi – sottolineano Feneal Filca Fillea – sono la risposta a chi, nel rinnovare il contratto, avanza proposte irricevibili come le flessibilità degli orari di lavoro a gestione unilaterale delle imprese, l’aumento della precarietà, nessun incremento sulla sanità integrativa, lo smantellamento della contrattazione di secondo livello, aumenti salariali legati all’inflazione e corrisposti l’anno successivo sulla base degli indicatori. Di fronte a tutto questo – concludono – la nostra risposta resta ferma e netta, come dimostra lo sciopero del 28 ottobre, a cui lavoratrici e lavoratori hanno aderito numerosi con punte del 100%”.