“Abbiamo dato un giudizio articolato sulla manovra, perche’ ci sono alcune nostre richieste accolte e altre che restano aperte. Apprezziamo,  ad esempio, l’intervento sul ceto medio, con la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35 al 33 per cento fino a 50mila euro, ma chiediamo che la  soglia venga portata a 60mila per includere piu’ persone. Positivo anche lo sforzo sulla sanita’: il Fondo e’ stato incrementato, ma serve  mantenere un’attenzione particolare al sistema sanitario pubblico”. Lo ha detto a Bari Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, a  margine del consiglio dell’organizzazione sindacale, rispondendo  in merito alla manovra economica del governo. “Importante – ha  aggiunto – anche la scelta di sostenere la contrattazione di secondo livello con la defiscalizzazione, perche’ e’ vicina ai lavoratori. Ci sono  pero’ aspetti da migliorare: chiediamo il rifinanziamento del Fondo per la legge sulla partecipazione, che per noi e’ un punto fondamentale.  Vogliamo inoltre che sia chiarito meglio quali contratti rientrano nella defiscalizzazione di primo livello, specificando che si tratta di quelli  sottoscritti dalle organizzazioni piu’ rappresentative. Manca attenzione alle pensioni e manca Opzione donna. Gli aspetti che pensiamo possano essere  migliorati, così come quelli e quelli che mancano, saranno oggetto degli emendamenti che già stiamo presentando, e sono oggetto delle  nostre interlocuzioni con i gruppi parlamentari che già abbiamo avviato nei giorni scorsi”.
Lcuzioni gia’ avviate  con i gruppi parlamentari”. 
			
			
				
				
			
					
					
			
						            




